martedì 1 marzo 2016

#Oscar2016: finalmente una gioia per #Leo.

Sicuramente già sapete che tra la notte del 28 e la mattina del 29 febbraio si è tenuta l'88 cerimonia di premiazione degli Academy Awards, conosciuti da esperti e non, come #Oscar, sapete che ho fatto nottata per vederli perchè siete tutti carini, coccolosi e petalosi (che è la parola del momento) e mi seguite su tutti i social, sapete anche chi ha vinto perchè sul web non si fa che parlare d'altro, ma quello che non sapete è cosa penso io dell'evento più atteso del mondo del cinema. Così, consapevole del fatto che morite dalla voglia di scoprirlo, mi sono presa un giorno di tempo per pensare e sopratutto per recuperare ore di sonno, e con la mente un po' più lucida sono pronta a dirvi la mia sugli #Oscar2016.

Da sinistra: Mark Rylance, miglior attore non protagonista, Brie Larson, miglior attrice protagonista, Leonardo DiCaprio, miglior attore protagonista e Alicia Vikander, miglior attrice non protagonista. - Mike Blake, Reuters/ContrastoPartiamo dal presentatore: no, decisamente no. Non mi è piaciuto per niente, e da un comico come Chris Rock mi sarei aspettata qualcosa di più. Avrei voluto più leggerezza, e invece non ha fatto altro che giocare continuamente sulla scarsa presenza di neri tra i candidati. A mio dire un moralismo fin troppo facile: vorrei ricordare a tutti che sono passati solo due anni dalla vittoria di Lupita per #12AnniSchiavo. Ora l'Academy, per essere più "politically correct" ha promesso che saranno inseriti tra i membri della commissione più rappresentanti di minoranze, come se bastasse questo a risolvere il problema della discriminazione e come se i membri bianchi attuali non fossero in grado di apprezzare il talento di un attore nero. Perchè è sempre una questione di colore?
Bellissime le esibizioni di tutti gli artisti, in particolar modo quella di #LadyGaga con la sua #TillHappensToYou (Finchè non succede a te), commovente ma potente atto di opposizione alla forma di violenza peggiore che una donna possa subire: lo stupro. 
Nel complesso a me la serata è sembrata un po' morta, non particolarmente entusiasmante.

Passiamo all'aspetto più importante: i vincitori. Sembrava impossibile, ma è successo davvero: Leonardo Di Caprio ha vinto il suo primo (perchè spero ce ne sarrano tanti altri) Oscar come miglior attore protagonista in #Revenant. Non nego che quando è stato fatto il suo nome mi è scesa una mezza lacrima, e so che non è successo solo a me, come se su quel palco avessimo avuto un po' tutti la nostra rivincita. Personalmente avrei preferito venisse premiato per ruoli come quello di Django, de Il Gande Gatsby o de The Wolf of Wall Street, ruoli costruiti da lui e non per lui a tavolino, ma l'importante è vedere riconosciuti il suo talento e le sue capacità dopo tante grandi interpretazioni, e per quanto non sia necessario una statuetta placcata d'oro per farlo, un Oscar è sempre un Oscar. Congrats Leo, finalmente un gioia per te, e se ce l'hai fatta tu a vincere un Oscar io posso laurearmi in corso. Revenant si porta a casa anche il premio per miglior regia al messicano #Inarritu e quello per miglior fotografia a #Lubezki, entrambi strameritati (vi ho parlato del film qui sul blog).


Altro grande successo della serata è l'Oscar ad #EnnioMorricone come miglior colonna sonora per #TheHeightful8 di Quentin Tarantino. E' stato un momento molto emozionante: accompagnato dal figlio, sul palco del Dolby Teathre non ha potuto fare a meno di commuoversi e di dedicare il tanto meritato premio alla moglie Maria. 
Sorprendente è stata la scelta dell'assegnazione più ambita, quella di miglior film, che è andata a #IlCasoSpothlight, che purtroppo non ho ancora visto ma spero di vedere al più presto. Su tutte le altre statuette assegnate non ho nulla da aggiungere, anzi sono felicissima del non Oscar di Stallone, che sarebbe stata un'ennesima inutile leccata di culo. 

Ho notato quest'anno che non c'è stato un film che ha vinto più di tutti, a parte #MadMax che ha guadagnato tutti i premi tecnici. I premi più "importanti" si sono equamente distribuiti, e questo a mio parere, è segno dell'altissimo livello che caratterizzava i candidati di quest'anno. 
Vi lascio con la lista completa dei vincitori, fatemi sapere se avete visto la serata e cosa ne pensate e mi raccomando, keep dreaming gold, almeno fino al prossimo anno.
A presto,

Emme. 

  • Miglior film: Il caso Spotlight
  • Miglior regia: Alejandro González Iñárritu, Revenant - Redivivo
  • Miglior attore protagonista: Leonardo DiCaprio, Revenant - Redivivo
  • Miglior attrice protagonista: Brie Larson, Room
  •  Miglior attore non protagonista: Mark Rylance, Il ponte delle spie
  • Miglior attrice non protagonista: Alicia Vikander, The Danish girl
  • Miglior sceneggiatura originale: Il caso Spotlight
  • Miglior sceneggiatura non originale: La grande scommessa
  • Miglior film in lingua straniera: Il figlio di Saul (Ungheria)
  • Miglior film d’animazione: Inside out
  • Miglior montaggio: Mad Max: fury road,Margaret Sixel
  • Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki, Revenant - Redivivo
  • Migliori effetti speciali: Ex machina
  • Miglior colonna sonora originale: The Hateful eight
  • Miglior canzone: Writing’s on the wall (Jimmy Napes e Sam Smith), Spectre
  • Miglior documentario: Amy
  • Miglior cortometraggio: Stutterer