sabato 25 aprile 2015

Che problemi ha Shonda Rimes? Addio dottor Stranamore.

Dopo aver guardato l'ultima puntata di Grey's Anatomy ed aver trasformato la mia cucina in una valle di lacrime, l'unica domanda che mi sorge spontanea in questo momento, e a cui spero mi aiuterete a trovare una risposta, è: "Quali cazzo di problemi ha Shonda Rimes? Ha subito un trauma da piccola o è semplicemente sadica?" Perchè altrimenti questa sua propensione all'omicidio non trova una spiegazione plausibile. 



Grey's, una delle serie più belle che io abbia mai visto, ha perso qual poco di significato che le era rimasto con la morte di Derek Christopher Shepherd
Chi mi conosce bene sa come la penso: la serie doveva concludersi con la settima stagione, in seguito all'incidente aereo che ha visto tre quarti del cast morire sotto la penna assassina della Shondona nazionale. Ma lei ha deciso imperterrita di andare avanti e nel corso delle stagioni successive ci ha costretti a dire addio anche a Cristina, un duro colpo, che credo di non aver ancora metabolizzato del tutto. Almeno la Yang ha avuto un'uscita dignitosa e coerente al suo personaggio (anche se speravamo tutti in un ritorno di fiamma con il simpaticissimo Burke); invece il dottor Stranamore è morto proprio di merda, a causa di un'incidente in cui non era nemmeno coinvolto. Vogliamo parlare della reazione di Meredith? Sta lì, immobile, senza versare nemmeno una lacrima. Avrebbero dovuto urlare, strapparsi i capelli, mostrare almeno un minimo di sofferenza (cose che invece ho fatto io). 


Ma a voi sembra possibile che questo telefilm sia così pieno di stragi? Minchia, in The Walking Dead combattono gli zombie e sono quasi tutti vivi, qui invece sono passati a miglior vita più dottori che pazienti. Adesso è davvero arrivato il momento di chiudere: nessun fan riuscirebbe a guardare ancora la serie. 
Grazie Shonda, sia perchè se Meredith e Derek non ce l'hanno fatta dopo undici stagioni di travaglio, e qui il termine medico calza a pennello, io non credo più nel lieto fine (si, mi piace essere melodrammatica) e sia perchè ho capito che per quanto le cose possano andare male nella mia vita, non sarò mai sfigata come Meredith Grey, che vede morire tutti quelli che incontra.

Io vi lascio con la scena che porterò per sempre nel cuore e con gli occhi ancora un pò lucidi. Fatemi sapere cosa ne pensate e cosa vorreste dire alla Rimes se la incontraste per strada.

"Prendi me, scegli me, ama me."


A presto,

Emme.

giovedì 9 aprile 2015

I 5 personaggi cliché delle serie tv.

L'ultimo periodo è stato molto difficile da affrontare per una #telefilmaddicted come me. Sono state trasmesse le ultime puntate di ben tre serie tv: #TheWalkingDead (di cui vi ho parlato qui) #Glee (di cui vi ho parlato qui) e #Shameless. Tralasciando il fatto che una di queste è finita per sempre ed io ancora non mi sono ripresa del tutto, nel senso che passo le nottate a guardare i video delle NewDirections su Youtube, la tortura sembra non avere fine dato che la prossima settimana finirà anche #LeRegoleDelDelittoPerfetto. Già i finali di stagione sono quello che sono, concentrarli tutto nello stesso periodo è una cattiveria.
Per fortuna non ho dovuto affrontare tutto questo da sola. Al mio fianco ho sempre avuto la mia compagna di serie per eccellenza: mia sorella Antonella, ed è proprio parlando con lei che mi è venuta l'idea di scrivere questo post. Abbiamo notato come alcuni personaggi siano sempre presenti all'interno di un telefilm di successo, ed abbiamo così individuato i 5 personaggi clichè delle serietv.



#1- IL NERO. Ogni serie che si rispetti ha almeno uno dei protagonisti di colore. oppure lo sono tutti, come nel caso di #Empire. Sicuramente questo è il cliché preferito della mia adorata Shonda Rimes, le cui protagoniste sono sempre donne di colore: Olivia Pope in #Scandal e la professoressa Keating in #Htgawm

2#-IL GAY. Credo che piazzare un gay in ogni serietv sia un nuovo metodo brevettato dall'America per eliminare la piaga dell'omofobia, altrimenti non si spiega perchè sono sempre, e dico sempre, presenti (anche in quelle serie in cui non ve lo aspettereste, tipo #TheWalkingDead). Tra l'altro sono sempre strafighi, e sempre i mie preferiti. Parlo ovviamente di #Connor in #htgawm e di #Ian e #Micky in #Shameless, di #Blaine e #Kurt in #Glee, di #Jamal in #Empire. Devo continuare? Perchè finiamo domani.

#3- L'ASIATICO/ISPANICO. Sarà che gli americani ci tengono un sacco al multiculturalismo, ma non c'è serie tv senza un ispanico o un asiatico. #Glenn in #TWD, #Tina e #Santana in #Glee, #Gloria in #ModernFamily, #Cristina in #Grey's. Credo possano bastare.

#4- LO STUPIDO. C'è sempre. E' quello un po' imbranato, che spesso e volentieri dice e fa cose senza senso, ma che in fin dei conti fa ridere più di tutti gli altri messi insieme. Non posso non citare #Marshall di #HIMYM, #Stiles di #TeenWolf, #Raj di #TBBT o #Smith di #NewGirl.

#5- I DUE CHE SONO FATTI PER STARE INSIEME. Le alternative sono due: o ci mettono infinite stagioni per capirlo, come #Derek e #Meredith o #Jess e #Nick, oppure non lo capiranno mai come #Olivia e #Fitz o #Lydia e #Stiles. Non parliamo poi del fatto che alla fine si lasciano. SEMPRE.


Adesso pensate bene alle vostre serie preferite e fatemi sapere se riscontrate i miei 5 cliché e sopratutto se riuscite ad individuarne altri. Io intanto continuo la mia maratona de #IlTronoDiSpade in attesa della quinta stagione che uscirà in 12 Aprile.
A presto,

Emme.

giovedì 2 aprile 2015

#TheWalkingDead: finale di stagione mozzafiato.

Anche se con qualche giorno di ritardo non potevo non parlare con voi del finale di stagione di #TheWalkingDead.

"Conquistare", questo era il titolo dell'ultima puntata, è stato uno degli episodi più visti della serie, con circa 16 milioni di spettatori negli Stati Uniti, ed ha degnamente concluso una stagione fatta di alti e bassi, che ha alternato momenti epici a momenti di noia totale. 

Sono state puntate di passaggio tra la fine di Terminus e l'inizio di Alexandria. Il problema del gruppo non sono più gli zombie, il cui ruolo in questa stagione è decisamente passato in secondo piano, ma gli essere umani: la parola sopravvivenza assume quindi un significato completamente diverso da quello delle prime stagioni. 
Il mondo in cui sono costretti a vivere li ha cambiati, e la fiducia nell'altro sembra difficile anche solo immaginarla. Ma è la diffidenza di Rick, leader e centro indiscusso della serie, che ha sempre tenuto tutti in vita e che continua a farlo in un finale di stagione mozzafiato. Resta impassibile davanti alla morte come se fosse senza cuore, ma come biasimarlo? In realtà un pezzettino deve avercelo ancora da qualche parte, dato che  ha scatenato un putiferio per una cotta.
Nell'ultima scena, ed in tutto l'episodio il livello della recitazione è stato altissimo: le espressioni così intense e i movimenti così naturali hanno reso il tutto quasi reale. 


Amo #TWD perchè è una serie che non ha paura di far morire i propri personaggi, e siccome le lacrime per Beth non sono state abbastanza, questa volta ci lasciano Tyreese, con un'intera puntata dedicata alla sua morte, una delle più belle dell'intera serie, e Noah, che proprio non se lo meritava. Alcuni amici alquanto stronzi mi avevano spoilerato la presunta morte di Glenn, che grazie a Dio non è avvenuta (si, è il mio personaggio preferito).


Un finale di stagione che lascia davvero col fiato sospeso: siamo tutti ansiosi di sapere chi sono questi Wolves e che cosa vogliono dato che l'ultima immagine della puntata è la scritta "Wolves not far" (se non avete visto la scena dopo i titoli di coda fatelo adesso). 
Delusa dal fato che Carl sia ancora in vita perchè non lo sopporto proprio, non mi resta che aspettare ottobre e magari consolarmi con lo spin-off che dovrebbe partire quest'estate dal titolo #FearTheWalkingDead. 
In realta quello che vorrei io è un prequel che spiegasse come tutto è cominciato, ma al momento non ci sono notizie a riguardo. 


Fatemi sapere cosa ne pensate, se avete teorie e cosa vi aspettate dalla prossima stagione. 
A presto,

Emme.