martedì 16 giugno 2015

Folli proposte al cinema: #Youth e #IlRaccontoDeiRacconti nella stessa sera.

Chi di voi segue la pagina Facebook del blog (che trovate qui) o i miei vari profili social è sicuramente a conoscenza della mia recente avventura cinematografica: sono andata al cinema per vedere #Youth, l'ultimo film di Sorrentino, e sono tornata a casa che avevo visto non solo quello, ma anche il #RaccontoDeiRacconti di Garrone. Uno dopo l'altro, giusto il tempo di uscire e comprare il biglietto che ero già di nuovo in sala. Colpa della mia astinenza da multisala e di Tommaso e Rita che hanno accolto senza un attimo di esitazione la folle proposta di un'altrettanto folle cine-dipendente come me. 

Youth-La giovinezza, scritto e diretto dal premio Oscar Paolo Sorrentino e presentato in concorso al Festival di Cannes 2015, è un vero e proprio capolavoro e, se non lo avete ancora fatto, vi consiglio con tutto il cuore di vederlo. E' un film introspettivo e simbolico, in cui è la minuziosa psicologia dei personaggi, caratterizzati tutti da un'ironia sottile, quasi tagliente, ad essere la vera protagonista: la giovinezza, attesa prima e tanto rimpianta poi, è il filo conduttore che lega i due protagonisti, amici da sempre, e che nel suo essere sinonimo di futuro sarà fatale per l'uno ma sorprendente per l'altro. E' un film che non si preclude nessuno spettatore, capace di parlare tanto ad un ventenne pronto ad affrontare il mondo, quanto ad un neo pensionato che non sa se ne valga più la pena parlare di futuro alla sua età. 
Su Sorrentino non so cosa dire, forse perchè la genialità quando te la ritrovi davanti non puoi descriverla, devi soltanto ammirarla e godere della sua bellezza. Sono convinta che alcune persone siano dotate di una sensibilità particolare che gli permette di cogliere aspetti della vita che agli occhi di una persona comune passano inosservati: sono artisti, visionari, super uomini, e Sorrentino è uno di questi. 

Con la pelle d'oca e le lacrime agli occhi, ancora in estasi per il film appena concluso, ho visto Il Racconto Dei Racconti di Garrone. Anch'esso candidato al Festival di Cannes 2015, è il riadattamento cinematografico di quattro storie tratte dall'opera del campano Giambattista Basile "Lo cunto de li cunti" del 1634. L'intenzione di rendere di stampo americano stile "Lo Hobbit"  un racconto made in Italy è anche carina, ma il risultato non è stato quello che speravo: non mi è piaciuto moltissimo. Le quattro storie sono totalmente indipendenti, mentre sarebbe stato bello scoprire nel finale che in realtà erano tutte collegate tra loro. Ero super entusiasta di vederlo in lingua originale sottotitolato, ma col senno di poi guardarlo in italiano non sarebbe stato così diverso data la scarsissima presenza di dialoghi e la pessima pronuncia degli attori italiani presenti nel film.
Ci abbiamo provato, ma mi sa che il fantasy dobbiamo proprio lasciarlo agli americani.

Come sempre fatemi sapere la vostra opinione, e se cercate una compagnia per le vostre serate cinema sapete dove trovarmi. 
A presto, 

Emme. 


1 commento:

  1. The youth a me è piaciuto tantissimo, specialmente perchè mi ha ricordato i sanatori descritti da Mann , il "Racconto dei Racconti" avrei voluto vederlo , ma sfortunatamente nessuno mi ha accompagnato.
    Come sempre, ottima recensione,
    Baci
    Andy

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