
La protagonista di #13reasonwhy- Tredici nella traduzione italiana- è Hannah Baker, una liceale che, prima di suicidarsi, ha registrato 13 cassette in cui spiega i 13 motivi legati alle 13 persone che l'hanno portata a tagliarsi le vene nella vasca da bagno della casa in cui viveva con i suoi genitori.
Un capolavoro. Ecco perchè, trascinata dal mood della serie, vi elenco i 13 motivi per guardare 13 reasons why.
1- E' un thriller psicologico che vi terrà per tutto il tempo col fiato sospeso
2- E' ambientato al liceo e a tutti piacciono i film o le serie ambientate al liceo (siamo eterni nostalgici)
3- Non riuscirete a smettere di guardarla: "un'altra e poi basta" sarà il vostro mantra.
4- Potete essere super partes perchè i personaggi sono tutti ugualmente antipatici
5- Parla del problema del bullismo tra gli adolescenti
6- Affronta temi impegnativi come il suicidio, lo stupro e la depressione giovanile
7- C'è un sacco di alcool
8- Tutti i classici stereotipi liceali sono presentati e poi stravolti
9- C'è Kate Walsh che fa un'interpretazione da paura.
10- I passaggi tra i flashback ed il tempo del racconto sono fatti benissimo
11- L'utilizzo delle cassette è amarcord (che ne sanno i 2000)
12- E' prodotta da Selena Gomez: se l'amate la amerete ancora di più, se la odiate cambierete idea
13- Il finale vi lascerà un po' di amaro in bocca ma potrebbe esserci una seconda stagione.
Avevo pensato di registrare i miei 13 motivi su un floppy disk e di farlo girare per il paese, ma mi sa che difficilmente le persone avrebbero avuto i mezzi per poterne scoprire il contenuto. Ad ogni modo non mi appassionavo ad una serie in questo modo da un sacco di tempo, sarò che guardandone tante è ormai difficile che una serie si presenti così originale e così ben fatta da meritare attenzione. Netflix, ancora una volta, non delude.
A presto,
Emme.
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