martedì 28 marzo 2017

#David2017: tutti i vincitori.

Ieri sera si è tenuta a Roma l'edizione numero 62 dei David di Donatello, che ha riunito in una sola sala la crème de la crème del cinema italiano, da Favino a Servillo, da Santamaria a Verdone. Sky ha adottato la strategia squadra che vince non si cambia ed ha affidato la conduzione ad Alessandro Cattelan per il secondo anno consecutivo. Che poi, parlare di conduzione è un parolone, sarà apparso per non più di quindici minuti se non consideriamo l'intro che lo vedeva protagonista insieme a Luca Argentero, Valerio Mastandrea, Fortunato Cerlino, Paola Cortellesi, Matilde Gioli e non ricordo chi più. 
L'introduzione è stata molto figa: Valerio Mastandrea rompe la quarta parete ed espone direttamente allo spettatore il decalogo di consigli da seguire per girare un film da David di Donatello.

Alessandro Cattelan, che attualmente è uno dei pochi degno di essere chiamato presentatore e che a me piace davvero molto, non ha entusiasmato più di tanto- forse perchè è stato una comparsa più che un conduttore. Molto più divertente Maccio Capatonda ed il suo montatore gelosone, interpretato dal fedele compagno Herbert Ballerina, ed il discorso di ringraziamento di Pif, vincitore per la seconda volta del David Giovani, che invita i produttori a strisciare un po' la carta di credito e a produrre i suoi film. Straziante è stata l'esibizione di Manuel Agnelli in Across The Universe dei Beatles: una metà dei Fab4 si è probabilmente rivoltata nella tomba, l'altra, invece, ha provato a tagliarsi le vene con il disco di Eva. In una serata in cui nessuno si è fatto una risata nemmeno a pagarlo in pubblicità della Kinder, la vitalità travolgente del frontman degli Afterhours è calzata a pennello. Per fortuna, ci hanno pensato i ringraziamenti della Bruni Tedeschi a smorzare un po' l'animo della serata. 

In merito ai premi assegnati, stravincono Indivisibili del casertano Edoardo De Angelis, che porta a casa ben sei David, tra i quali due ad Enzo Avitabile come miglior musicista e miglio canzone originale, La Pazza Gioia di Paolo Virzì si aggiudica le tre statuette più importanti- miglior film, miglior regia e miglior attrice protagonista a Valeria Bruni Tedeschi- e Veloce come il vento di Matteo Rovere, che conquista quattro riconoscimenti tecnici e quello di miglior attore protagonista a Stefano Accorsi. Il premio per il miglior attore non protagonista va invece a Valerio Mastandrea per Fiore mentre ad Antonia Truppo è assegnato il corrispettivo femminile per la sua interpretazione in Indivisibili. David alla carriera a Benigni- più bella la coreografia che raccontava la sua storia cinematografica che il suo discorso- e miglior film straniero ad Animali Notturni di Tom Ford. Contentissima per i premi maschili, Accorsi e Mastandrea, un po' meno per quelli femminili, Bruni Tedeschi e Truppo, ancor meno per il miglior film, La pazza gioia. 

E' stata un'edizione un po' fiacca, ho sentito la mancanza di Mainetti e dello Zingaro. Per mia mamma e mia sorella, che hanno visto con me la cerimonia di premiazione, nessuna delle attrici italiane sa vestirsi ed acconciarsi, però ehi, a chiunque si azzardi a dire che il cinema italiano è morto e che non ha senso andare al cinema per guardare un film italiano, dategli una capata in bocca. Con affetto però.





LISTA DEI VINCITORI
Miglior film
Fai bei sogni, per la regia di Marco Bellocchio
Fiore, per la regia di Claudio Giovannesi
Indivisibili, per la regia di Edoardo De Angelis
La pazza gioia, per la regia di Paolo Virzì
Veloce come il vento, per la regia di Matteo Rovere

Migliore attrice protagonista
Daphne Scoccia, per Fiore
Angela e Marianna Fontana, per Indivisibili
Valeria Bruni Tedeschi, per La pazza gioia
Micaela Ramazzotti, per La pazza gioia
Matilda De Angelis, per Veloce come il vento

Miglior attore protagonista
Valerio Mastandrea, per Fai bei sogni
Michele Riondino, per La ragazza del mondo
Sergio Rubini, per La stoffa dei sogni
Toni Servillo, per Le confessioni
Stefano Accorsi, per Veloce come il vento

Miglior regia
Marco Bellocchio, per Fai bei sogni
Claudio Giovannesi, per Fiore
Edoardo De Angelis, per Indivisibili
Paolo Virzì, per La pazza gioia
Matteo Rovere, per Veloce come il vento

Migliore regista esordiente
Michele Vannucci, per Il più grande sogno
Marco Danieli, per La ragazza del mondo
Marco Segato, per La pelle dell'orso
Fabio Guaglione, Fabio Resinaro, per Mine
Lorenzo Corvino, per Wax: We are the X

Migliore sceneggiatura originale
Claudio Giovannesi, Filippo Gravino, Antonella Lattanzi, per Fiore
Michele Astori, Pierfrancesco Diliberto, Marco Martani, per In guerra per amore
Nicola Guaglianone, Barbara Petronio, Edoardo De Angelis, per Indivisibili
Francesca Archibugi, Paolo Virzì, per La pazza gioia
Roberto Andò, Angelo Pasquini, per Le confessioni
Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere, per Veloce come il vento

Migliore sceneggiatura adattata
Fiorella Infascelli, Antonio Leotti, per Era d'estate
Edoardo Albinati, Marco Bellocchio, Valia Santella, per Fai bei sogni
Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti, Salvatore De Mola, per La stoffa dei sogni
Francesco Patierno, per Naples '44
Francesca Marciano, Valia Santella, Stefano Mordini, per Pericle il nero
Massimo Gaudioso, per Un paese quasi perfetto

Miglior produttore
Cristiano Bortone, Bart Van Langendonck, Peter Bouckaert, Gong Ming Cai, Natacha Devillers, per Caffè
Pupkin Production e IBC Movie con Rai Cinema, per Fiore
Attilio De Razza, Pierpaolo Verga, per Indivisibili
Marco Belardi per Lotus Production (una società di Leone Film Group) – in collaborazione con Rai Cinema, per La pazza gioia
Angelo Barbagallo per Bibi Film con Rai Cinema, per Le confessioni
Domenico Procacci con Rai Cinema, per Veloce come il vento

Migliore attrice non protagonista
Antonia Truppo, per Indivisibili
Valentina Carnelutti, per La pazza gioia
Valeria Golino, per La vita possibile
Michela Cescon, per Piuma
Roberta Mattei, per Veloce come il vento

Migliore attore non protagonista
Valerio Mastandrea, per Fiore
Massimiliano Rossi, per Indivisibili
Ennio Fantastichini, per La stoffa dei sogni
Pierfrancesco Favino, per Le confessioni
Roberto De Francesco, per Le ultime cose

Migliore autore della fotografia
Daniele Ciprì, per Fai bei sogni
Ferran Paredes Rubio, per Indivisibili
Vladan Radovic, per La pazza gioia
Maurizio Calvesi, per Le confessioni
Michele D'Attanasio, per Veloce come il vento

Migliore musicista
Carlo Crivelli, per Fai bei sogni
Enzo Avitabile, per Indivisibili
Carlo Virzì, per La pazza gioia
Franco Piersanti, per La stoffa dei sogni
Andrea Farri, per Veloce come il vento

Migliore canzone originale
I can see the stars, musica e testi di Fabrizio Campanelli, interpretata da Leonardo Cecchi, Eleonora Gaggero, Beatrice Vendramin, per Come diventare grandi nonostante i genitori
Abbi pietà di noi, musica, testi di Enzo Avitabile, interpretata da Enzo Avitabile, Angela e Marianna Fontana, per Indivisibili
L'estate addosso, musica di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, Christian Rigano e Riccardo Onori, testi di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti e Vasco Brondi, interpretata da Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, per L'estate addosso
Po popporoppò, musica e testi di Carlo Virzì, interpretata dai pazienti di Villa Biondi, per La pazza gioia
Seventeen, musica di Andrea Farri, testi di Lara Martelli, interpretata da Matilda De Angelis, per Veloce come il vento

Miglior scenografo
Marcello Di Carlo, per In guerra per amore
Carmine Guarino, per Indivisibili
Marco Dentici, per Fai bei sogni
Tonino Zero, per La pazza gioia
Livia Borgognoni, per La stoffa dei sogni

Migliore costumista
Cristiana Ricceri, per In guerra per amore
Massimo Cantini Parrini, per Indivisibili
Catia Dottori, per La pazza gioia
Beatrice Giannini, Elisabetta Antico, per La stoffa dei sogni
Cristina Laparola, per Veloce come il vento

Miglior truccatore
Gino Tamagnini, per Fai bei sogni
Maurizio Fazzini, per In guerra per amore
Valentina Iannuccilli, per Indivisibili
Esmé Sciaroni, per La pazza gioia
Silvia Beltrani, per La stoffa dei sogni
Luca Mazzoccoli, per Veloce come il vento

Miglior acconciatore
Mauro Tamagnini, per Fai bei sogni
Massimiliano Gelo, per In guerra per amore
Vincenzo Cormaci, per Indivisibili
Daniela Tartari, per La pazza gioia
Alessio Pompei, per Veloce come il vento

Miglior montatore
Consuelo Catucci, per 7 minuti
Chiara Griziotti, per Indivisibili
Cecilia Zanuso, per La pazza gioia
Alessio Doglione, per La stoffa dei sogni
Gianni Vezzosi, per Veloce come il vento

Miglior suono
Presa diretta: Gaetano Carito – Microfonista: Pierpaolo Lorenzo – Montaggio: Lilio Rosato – Creazione suoni: New Digital Sound – Mix: Roberto Cappannelli, per Fai bei sogni
Presa diretta: Valentino Giannì – Microfonista: Fabio Conca – Montaggio: Omar Abouzaid e Sandro Rossi – Creazione suoni: Lilio Rosato – Mix: Francesco Cucinelli, per Indivisibili
Presa diretta: Alessandro Bianchi – Microfonista: Luca Novelli – Montaggio: Daniela Bassani – Creazione suoni: Fabrizio Quadroli – Mix: Gianni Pallotto c/o sound design, per La pazza gioia
Presa diretta: Filippo Porcari – Microfonista: Federica Ripani – Montaggio: Claudio Spinelli – Creazione suoni: Marco Marinelli – Mix: Massimo Marinelli, per La stoffa dei sogni
Presa diretta: Angelo Bonanni – Microfonista: Diego De Santis – Montaggio e Creazione suoni: Mirko Perri – Mix: Michele Mazzucco, per Veloce come il vento

Migliori effetti digitali
Chromatica, per In guerra per amore
Makinarium, per Indivisibili
Mercurio Domina, Far Forward, Fast Forward, per Mine
Canecane, Inlusion, per Ustica
Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network, per Veloce come il vento

Miglior documentario
60 - Ieri, oggi, domani, di Giorgio Treves
Acqua e zucchero: Carlo Di Palma, i colori della vita, di Fariborz Kamkari
Crazy for football, di Volfango De Biasi
Liberami, di Federica Di Giacomo
Magic Island, di Marco Amenta

Miglior film dell'Unione europea
Florence, di Stephen Frears
Io, Daniel Blake, di Ken Loach
Julieta, di Pedro Almodovar
Sing Street, di John Carney
Truman – Un vero amico è per sempre, di Cesc Gay

Miglior film straniero
Animali notturni, di Tom Ford
Captain Fantastic, di Matt Ross
Lion, di Garth Davis
Paterson, di Jim Jarmusch
Sully, di Clint Eastwood

Miglior cortometraggio
A casa mia, di Mario Piredda (Dichiarato vincitore nella cerimonia delle nomination del 21 febbraio).
Ego, di Lorenza Indovina
Mostri, di Adriano Giotti
Simposio suino in re minore, di Francesco Filippini
Viola, Franca, di Marta Savina

David giovani
Michele Placido, per 7 minuti
Pierfrancesco Diliberto, per In guerra per amore
Gabriele Muccino, per L'estate addosso
Paolo Virzì, per La pazza gioia

Roan Johnson, per Piuma

A presto,

Emme.

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