giovedì 15 settembre 2016

L'estate addosso: Muccino anticipa l'uscita per il #Cinema2Day.

Ieri è partita l'iniziativa #Cinema2Day promossa dal Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo che abbassa il costo del biglietto del cinema a soli 2 euro ogni secondo mercoledì del mese. Ovviamente non per sempre: l'iniziativa, infatti, ha la durata di sei mesi e terminerà quindi l'8 febbraio. Il nobilissimo intento è quello di "riavvicinare le persone alla magia della sala" come ha dichiarato lo stesso Franceschini, divenuta negli ultimi anni un lusso per pochi. 
Per l'occasione il regista Gabriele Muccino ha deciso di anticipare l'uscita del suo film, L'estate addosso, presentato ed accolto positivamente all'ultima Mostra del Cinema di Venezia. Insomma, ieri gli astri del cinema erano perfettamente allineati  e non potevo non approfittarne.
Muccino è senza ombra di dubbio uno dei miei registi preferiti: alcuni dei suoi film sono per me dei veri capolavori, come Un bacio o Sette Anime, e li ho visti tante di quelle volte che potrei prendere il posto degli attori. Dico alcuni perchè negli ultimi anni ha preso un paio di cantonate: Quello che so sull'amore e Padri e figlie sono veramente inguardabili, mosci e senza stimoli. Dato che non c'è due senza tre, ero sicurissima che questo avrebbe continuato la scia delle cagate, e invece no.

L'estate addosso mi è piaciuto più di quanto mi aspettassi. Il tema del viaggio è un must, nella letteratura come nel cinema, se poi alla parola "viaggio" ci accosti  "di maturità" le emozioni sono assicurate. Perchè è qualcosa che ricordiamo sempre tutti con un po' di nostalgia, perfino quelli che non l'hanno ancora data ne sentono la futura mancanza. Il sogno americano combacia perfettamente con la ormai consolidata internazionalità di Muccino. Il viaggio è raccontato da Marco, maturo sulla carta ma non così tanto da affrontare il futuro che gli si è appena spalancato davanti, ma è Maria, l'unica donna del cast, ad esserne la vera protagonista. Parte, cresce e torna completamente diversa perchè in fondo i viaggi fanno questo, ti cambiano. E' lei che regge il film, è lei che lo porta avanti: potete provare ad immaginare la storia senza uno degli altri personaggi ma senza di lei no, crollerebbe tutto. 
Mi è piaciuto tantissimo il fatto che nel relazionarsi con i gentilissimi e fighissimi americani Paul e Mark, sia lei quella inizialmente omofoba, un difetto che sarebbe stato scontato affibbiare ad un uomo. E' come se tutto fosse allo stesso tempo una convenzione e la sua stessa distruzione. Molto toccante la storia d'amore di Paul e Mark; sicuramente in questo caso la carta dell'America ha aiutato, rendendola credibile agli occhi dello spettatore.A primo impatto non mi è piaciuto molto il finale, poi ci ho ripensato e mi è venuto in mente che "San Francisco è come una bolla" e ho trovato la chiave di lettura giusta: Fan Francisco è una bolla proprio come il viaggio, proprio come il film. Per questo non ci è svelto cosa succede dopo, come vanno le cose, abbiamo visto quello che dovevamo vedere.Il viaggio è finito, la bolla è esplosa e con lei il film.

Dal punto di vista tecnico ho odiato il doppiaggio: è un pugno allo stomaco. E' quasi tutto in inglese con i sottotitoli, ma, non si capisce perchè, ci sono alcune scene girate da attori italiani in inglese e poi doppiate (malissimo) da loro stessi in italiano. Una cosa abominevole. Dopo ogni scena del genere rientrare nel mood del film è stato difficilissimo. Forse in montaggio hanno realizzato di aver girato troppo in inglese e poco in italiano ed hanno quindi cercato di rimediare, ma non hanno fatto altro che peggiorare le cose. Molto bella la fotografia: avrei evitato l'inquadratura dell'aereo Alitalia che faceva un po' cinepanettone anni novanta e l'inquadratura di New York che è stata veramente brutta; la colonna sonora porta la firma di Jovanotti e questo è tutto dire; la recitazione mi ha piacevolmente sorpreso, fatta eccezione per Brando Pacitto, a tratti troppo, troppo finto. 

Il film ha un budget bassissimo (poco più di 5 milioni di euro) e prospetta incassi altissimi. Il mio consiglio è di andarlo a vedere, 7 e mezzo- mezzo di incoraggiamento a Muccino così mi fa altri due capolavori. Come sempre, poi fatemi sapere se vi è piaciuto.

A presto,
Emme.

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