sabato 16 aprile 2016

#IlLibroDellaGiungla: pro e contro dell'ultimo remake #Disney

Di solito quando guardo il remake di un film che ho amato non ci sono mezze misure: o lo amo lo odio. Nel caso de #IlLibroDellaGiungla, primo di una lunga serie di nuove produzioni Disney, non riesco a prendere una posizione precisa: alcune cose mi sono piaciute molto, altre di meno, altre ancora per niente. Per questo ho deciso di parlarvene alternando una serie di pro e contro che, a mio parere, esprimono al meglio le mie sensazioni rispetto al film. 



#PRO: la GRAFICA è spettacolare e perfettamente riuscita, curata nei minimi particolari e realistica. Tutti gli animali sono stati creati attraverso immagini computerizzate e grazie alla motion capture, un tecnica cinematografica nuovissima, utilizzata nel film per rendere al meglio il movimento delle labbra degli animali. Tutto è stato girato in studio ed è stato creato al computer, eppure avrete davvero la sensazione di trovarvi nella giungla: i rumori della natura, i colori, le movenze eleganti della pantera Bagheera, la luce soffusa. Tutto è verosimilmente vero. 

#CONTRO: il film è a tratti un po' LENTO e PESANTE, ed il fatto la storia fosse già nota non ha di certo aiutato il ritmo già poco incalzante della trasposizione cinematografica del romanzo di Rudyard Kipling, già approdato sul grande schermo con il film d'animazione di casa Disney del 1967. 

#PRO: nel ruolo di Mowgli la performance di Neel Sethi, per la prima volta sul grande schermo, è stata sorprendentemente positiva. Un ruolo impegnativo e difficile, dato che il giovanissimo attore ha dovuto recitare sostanzialmente da solo, potendo contare solo sua sua immaginazione per riuscire a calarsi al meglio nella parte. Decisamente promosso. 

#CONTRO: il personaggio di KAA, uno dei miei preferiti, non è stato reso come avrei voluto. Innanzitutto me lo sarei aspettato maschio proprio come nel cartone, mentre invece il regista Jon Farveau ha scelto di essere politically correct e di inserire qualche personaggio femminile in più in una storia in cui il sesso maschile la fa da padrona. Doppiato nella versione originale da Scarlett Johansson ed in quella italiana da Violante Placido, la voce del serpente ipnotizzante avrei voluto che fosse più sssssssssibilante e meno ssssssssensuale. 

#PRO: BALOO è il personaggio più fedele alla prima versione del film: spensierato, ironico, divertente e coccoloso. La sua comparsa alleggerisce di molto il clima di pesantezza iniziale e permette a tutti di tirare un sospiro di sollievo e perchè no, di farsi una sana risata. La scena in cui Mowgli e Baloo cantano insieme "Bastan poche briciole" è stata ricca di sensazioni e di ricordi e penso sia stato davvero un bel gesto nei confronti del pubblico, che non ha esitato ad ondeggiare e a canticchiare un grande pezzo della propria infanzia. 

Un altro paio di considerazioni random: la scena in cui Mowgli per scappare dalla cattivissima tigre Shere Khann si trova catapultato in mezzo ad una mandria di bufali in corsa mi ha ricordato troppo la morte di Mufasa ne Il Re Leone e mi ha fatto sentire davvero male; ancora una volta dal mondo degli animali e dalla legge della giungla c'è solo da imparare: la convivenza pacifica nei pressi della pozza d'acqua che si verifica in periodo di siccità, il rispetto per gli elefanti, i più anziani e i più saggi, l'unione del branco dei lupi, il senso di famiglia e l'amicizia che trascendono le differenze... insomma, un mondo da cui l'uomo è lontanissimo, perchè spesso e volentieri è più animale degli animali stessi.

Dovreste vederlo? Per me è un nì. Fatemi sapere se lo avete visto e cosa ne pensate, non vedo l'ora di conoscere il vostro pensiero a riguardo.
A presto,

Emme.

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