giovedì 2 aprile 2015

#TheWalkingDead: finale di stagione mozzafiato.

Anche se con qualche giorno di ritardo non potevo non parlare con voi del finale di stagione di #TheWalkingDead.

"Conquistare", questo era il titolo dell'ultima puntata, è stato uno degli episodi più visti della serie, con circa 16 milioni di spettatori negli Stati Uniti, ed ha degnamente concluso una stagione fatta di alti e bassi, che ha alternato momenti epici a momenti di noia totale. 

Sono state puntate di passaggio tra la fine di Terminus e l'inizio di Alexandria. Il problema del gruppo non sono più gli zombie, il cui ruolo in questa stagione è decisamente passato in secondo piano, ma gli essere umani: la parola sopravvivenza assume quindi un significato completamente diverso da quello delle prime stagioni. 
Il mondo in cui sono costretti a vivere li ha cambiati, e la fiducia nell'altro sembra difficile anche solo immaginarla. Ma è la diffidenza di Rick, leader e centro indiscusso della serie, che ha sempre tenuto tutti in vita e che continua a farlo in un finale di stagione mozzafiato. Resta impassibile davanti alla morte come se fosse senza cuore, ma come biasimarlo? In realtà un pezzettino deve avercelo ancora da qualche parte, dato che  ha scatenato un putiferio per una cotta.
Nell'ultima scena, ed in tutto l'episodio il livello della recitazione è stato altissimo: le espressioni così intense e i movimenti così naturali hanno reso il tutto quasi reale. 


Amo #TWD perchè è una serie che non ha paura di far morire i propri personaggi, e siccome le lacrime per Beth non sono state abbastanza, questa volta ci lasciano Tyreese, con un'intera puntata dedicata alla sua morte, una delle più belle dell'intera serie, e Noah, che proprio non se lo meritava. Alcuni amici alquanto stronzi mi avevano spoilerato la presunta morte di Glenn, che grazie a Dio non è avvenuta (si, è il mio personaggio preferito).


Un finale di stagione che lascia davvero col fiato sospeso: siamo tutti ansiosi di sapere chi sono questi Wolves e che cosa vogliono dato che l'ultima immagine della puntata è la scritta "Wolves not far" (se non avete visto la scena dopo i titoli di coda fatelo adesso). 
Delusa dal fato che Carl sia ancora in vita perchè non lo sopporto proprio, non mi resta che aspettare ottobre e magari consolarmi con lo spin-off che dovrebbe partire quest'estate dal titolo #FearTheWalkingDead. 
In realta quello che vorrei io è un prequel che spiegasse come tutto è cominciato, ma al momento non ci sono notizie a riguardo. 


Fatemi sapere cosa ne pensate, se avete teorie e cosa vi aspettate dalla prossima stagione. 
A presto,

Emme.

sabato 28 marzo 2015

Goodbye #Glee: i 5 motivi per cui questa serie mi ha cambiato la vita.

Ieri sera #SkyItalia ha ufficialmente trasmesso l'ultima puntata della sesta e ultima stagione di una delle serie più famose degli ultimi anni: #Glee.
Nonostante io l'abbia amata tantissimo (si, devo per forza utilizzare il passato), chiudere è stata la decisione migliore che i produttori potessero prendere: la morte di Cory Monteith, che a distanza di due anni lascia ancora l'amaro in bocca, è stata un duro colpo per tutti, sopratutto per lo show che ha perso non solo il suo protagonista, ma anche gran parte del suo spirito. Costretti a modificarne la versione originale, la storia dalla quarta stagione è risultata forzata ed a tratti assurda, perchè qualunque cosa venisse presentata non riusciva a coprire i fan che in coro dai divani dei loro salotti urlavano "senza Finn non è la stessa cosa". Ora che i riflettori si sono spenti e che il sipario è calato, resta solo il vuoto. 
Questa serie mi ha reso la persona che sono adesso, e voglio condividere con voi i cinque motivi per cui Glee mi ha letteralmente cambiato la vita.



#1- Mi ha cambiato la vita perchè è riuscita a farmi accettare dalla persona più dura che io conosca: me stessa. Il voler di cambiare per piacere agli altri ha lasciato il posto alla consapevolezza che i difetti e le imperfezioni rendono unici, non diversi. 


#2- Mi ha cambiato la vita perchè ha dimostrato che l'omosessualità non è un reato, che l'amore, quello vero, non fa distinzioni di genere e che ognuno dovrebbe sentirsi libero di essere se stesso. 


#3- Mi ha cambiato la vita perchè ho capito che essere parte di qualcosa di speciale ti rende speciale  e che nessun ostacolo è insuperabile se hai accanto le persone giuste.


#4-Mi ha cambiato la vita perchè mi ha dato la giusta carica per inseguire i miei sogni e vederli un giorno realizzati, E se le cose dovessero andar male non ho più paura perchè sono sicura che ci sarà sempre una seconda possibilità. 


#5-Mi ha cambiato la vita perchè adesso so che c'è sempre una canzone adatta ad ogni momento e che quando non hai parole è meglio lasciar parlare la musica. 



Quando ho iniziato a guardare questa serie ero un'adolescente insicura, impaurita dal giudizio degli altri e con la costante sensazione di non essere mai abbastanza. Ora, guardandomi allo specchio vedo una piccola donna che sa dove vuole arrivare, e questo, mio caro Glee, è anche merito tuo. Quindi non mi resta che dirti grazie per tutto quello che hai fatto per me. Te ne sarò eternamente grata. 
Grazie, grazie, grazie.


Emme.

mercoledì 25 febbraio 2015

#50SfumatureDiGrigio: Mr Grey? No, grazie.

Ieri sono andata al cinema e, nonostante i film da Oscar presenti il sala, ho scelto quello più discusso del momento: #50SfumatureDiGrigio, anche perchè molti di voi in questi giorni mi hanno chiesto cosa pensassi a riguardo.
Premetto di non aver letto nessuno dei libri della trilogia della James e sopratutto di non avere intenzione di leggerli perchè non sono il mio genere, ma non per questo condanno chi li ha letti e sopratutto chi li ha amati: sono una gran sostenitrice della lettura libera, l'importante è che si legga. Poi leggere Orgoglio e Pregiudizio o le istruzioni dietro i flaconi dello shampoo è una questione di gusti. 
In ogni caso, il film non mi è piaciuto per niente. E' scontato e sotto molti aspetti noioso.
E non mi venite a dire che la storia è straordinaria perchè se ci togliete il sesso sadomaso non è niente di più che un film per adolescenti, altro che vietato ai minori.
Lui, il classico uomo bello e con un passato dannato, e lei, la ragazzina timida ed indifesa che se ne innamora: insomma, non molto lontani da Babi e Step in #TreMetriSopraAlCielo
Dovrebbe ruotare tutto intorno ad una presunta tensione sessuale tra i due che nel film è completamente assente, ad eccezione di quelle tre scene di sesso.

Anastasia Steel corrisponde ad un enorme passo indietro nelle lotte femministe: si annulla totalmente per compiacere un uomo che la vuole sottomessa e che vuole quasi controllare il suo desiderio. Nel film vengono citate scrittrici come Jane Austen o Charlotte Bronte, donne che hanno sfidato la società patriarcale e maschilista del loro secolo costruendo personaggi femminili indipendenti, forti e consapevoli della loro intelligenza e ponendoli come protagonisti dei loro romanzi. E' quasi un insulto alla letteratura inglese se consideriamo quello che invece succede sullo schermo.


Di Anastasia non mi è piaciuta nemmeno l'interpretazione ad opera di #DakotaJohnson: il parlare sempre ansimando come se fosse in uno stato di orgasmo continuo l'ha resa ridicola. Molto più realistico #JamieDornan nel ruolo di Mr Grey.
Sono sicura che con le voci originali sarebbe stata tutta un'altra cosa.
Si salvano solo le colonne sonore, la nuova versione di #CrazyInLove di Beyoncè è qualcosa di spettacolare, e gli addominali di Jamie, che continuo a preferire con la barba. 

Sono uscita dal cinema totalmente indifferente, senza aver provato nessuna emozione particolare pur essendo una che nel film che sta guardando ci entra dentro. L'unico personaggio in cui mi sono rispecchiata è la coinquilina di Anastasia, che se non fosse stata così sfigata da avere la febbre proprio il giorno dell'intervista magari l'avrebbe provata lei la stanza dei giochi.  

In conclusione non credo di voler sapere che piega prenderà una storia che non mi ha trasmesso niente di eccezionale. Io studio letteratura inglese ed è vero, per farlo devi essere un po' romantica: proprio per questo non c'è Mr Grey che tenga, se potessi sceglierei Mr Darcy tutta la vita. 

Grazie per la lettura, a presto.

Emme.