 Si sa, l'estate per  quanto riguarda le serie tv tende ad essere un periodo un po' morto; proprio per questo ho avuto la brillante idea di riattivare il mio account #Netflix e, mannaggia a me, non l'avessi mai fatto: al momento hp una lista di "cose da vedere" talmente lunga da essere impegnata fino a quando non muoio.
Si sa, l'estate per  quanto riguarda le serie tv tende ad essere un periodo un po' morto; proprio per questo ho avuto la brillante idea di riattivare il mio account #Netflix e, mannaggia a me, non l'avessi mai fatto: al momento hp una lista di "cose da vedere" talmente lunga da essere impegnata fino a quando non muoio. Insomma, che aspettate ad iniziare?
Dopo aver visto le prime puntate, ho subito pensato che l'atmosfera e la trama rimandassero molto a due serie che ho guardato lo scorso anno, Wayward Pines e The Wispers, ed infatti, leggendo un po' qui e un po' là, ho scoperto che Matt e Ross Duffon, registi e produttori di Stranger Things, sono i registi e i produttori anche della prima serie che ho precedentemente citato. Ora, essendo stata Stranger Things concepita come una mini serie (un film lungo in 8 puntate, per meglio intenderci) come suo tempo lo era stata anche Wayward Pines, spero vivamente che i due fratelli non ricadano nello stesso errore, e cioè quello di rovinare una cosa bella perchè di soldi non se ne hanno mai abbastanza. I due infatti, nonostante il finale chiuso di WP, sulla scia del grande successo della prima, hanno deciso di produrre una seconda stagione della serie, che uscirà in Italia su Sky il 29 agosto, e che si presenta come una cagata pazzesca. Tutto questo per dirvi che la seconda stagione di Stranger Things non la voglio e non la voglio, anche se in questo caso il finale lo permetterebbe. Signori, un po' di coerenza. Quindi il mio appello va a te, o grande e potente Netflix: non la fare sta strunzat, ti prego. E' perfetta così, le cose più sono belle più durano poco (capito Shonda?), non ce la rovinare.
 
